ROME - Determining whether Italy, and especially the south, can escape the financial crisis will depend largely on efficient use of European program funds for 2014-2020, which represent an unmissable opportunity. Fabrizio Barca, Gianni Pittella and Antonio Tajani will discuss this topic in a public debate.
The event, promoted by FASI.biz and EurActiv Italia, one of the leading news networks on financial planning and European policies, will take place 4 October in Rome.
The correct use, coordination and governance of such resources benefit the whole economy, creating new skills and jobs, particularly for youth. It is unacceptable to repeat the mistakes too often made in the past, damaging industries and citizens.
In this context, a key role will be played by the new Agency for Territorial Cohesion, in charge of programme monitoring, offering administrative assistance and support, and also fighting waste.
Participants:
Fabrizio Barca, former italian Minister for territorial cohesion
Giovanni Chiodi, Assembly of european regions
Silvia Costa, Mpe
Paolo De Castro, Mpe
Vincenzo Lenucci, Confagricoltura
Antonello Pezzini, European Economic and social Committee
Roberto Gualtieri, Mpe
Alberto Marchiori, R.ETE. Imprese Italia
Gianni Pittella, Vice president of European parliament
Niccolò Rinaldi, Mpe
Giovanni Sabatini, General manager Associazione Bancaria Italiana (ABI)
Antonio Tajani, Vice president of european commission
People invited:
Enzo Moavero Milanesi, European affairs italian Minister
Franco Bassanini, President Cassa Depositi e Prestiti
ITALIAN VERSION---
La definizione dei programmi operativi per un uso efficace dei fondi europei Le azioni di sistema per contare in Europa e garantire maggiori finanziamenti ad enti ed imprese
Assemblea delle Regioni d’Europa
E' stata fondata nel 1985, grazie allo slancio di alcuni uomini politici a favore del regionalismo e di Europei entusiasti alla ricerca di un’entità politica che fosse rappresentativa a livello regionale. A partire dal 1986, il Consiglio d’Europa ha riconosciuto l’ARE come organizzazione europea fondamentale di rappresentanza regionale. Nel 1989, la caduta del muro di Berlino ha permesso all’ARE di aprirsi alle regioni dell’Europa centrale e orientale, evidenziando l’importanza di una politica a livello regionale per la democrazia moderna. La nascita nel 1992 del Comitato delle Regioni (CoR), e nel 1994 della Camera delle Regioni all’interno del Congresso delle autorità locali e regionali d'Europa (CLRAE), è stata una vittoria per l’ARE nel suo ruolo di sostenitore delle regioni europee.
Oggi, l’ARE è la più grande rete indipendente di regioni nell’Europa allargata. Comprende oltre 250 regioni appartenenti a 35 nazioni e 16 organizzazioni interregionali; è la voce politica dei suoi membri e un forum per la collaborazione interregionale. Il 60% dei suoi membri provengono da paesi dell’UE, mentre il 40% dall’esterno dell’Unione Europea; l’ARE offre loro molteplici vantaggi e servizi.
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